Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
AlessandroMercaldo

L'Atletica Prato ricorda Mauro Ferrari. Alla cerimonia presenti il Sindaco Cenni, gli assessori Caverni e Mondanelli, i familiari di Ferrari, l'attuale presidente della società Francesco Borraccino il direttore Andrea Mercaldo, il presidente provinciale FIDAL Alessandro Mercaldo.

15 Dicembre 2013, 07:19am

Pubblicato da Pasquino

Due momenti della cerimonia.Due momenti della cerimonia.

Due momenti della cerimonia.

L'Atletica Prato ha ricordato, a dieci anni dalla sua scomparsa, Mauro Ferrari, nel corso di una cerimonia non formale, ma sentita e commovente, tenutasi, ieri pomeriggio, nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù ed officiata dal parroco don Vittorio Aiazzi. Insieme a Mauro è stato ricordato Roberto Colzi, nel cui onore fu intitolata l'omonima società sportiva. Le due società, dopo la morte di Ferrari, nel 2009 dettero vita all'attuale sodalizio, l' Atletica Prato, che accoglie quasi quattrocento atleti ed è divenuta il punto di riferimento dell'atletica cittadina.

Sono intervenuti oltre ai dirigenti ed allenatori al gran completo, fra cui il presidente, Francesco Borraccino , il direttore generale Andrea Mercaldo, il presidente provinciale FIDAL Alessandro Mercaldo che hanno fortemente voluto questa cerimonia, i familiari di Mauro Ferrari e Roberto Colzi, il Sindaco di Prato Roberto Cenni, l'assessore ai lavori pubblici Roberto Caverni, l'assessore alla salute Dante Mondanelli.

Due i momenti più toccanti: il discorso commemorativo tenuto da Alessandro Mercaldo che ha posto l'accento sulle grandi doti umane di Ferrari e ne ha ricordato i grandi meriti sportivi e la preghiera dello sportivo letta dal portavoce della Società Christian Andreana.

Anche il sindaco Cenni è intervenuto brevemente, ricordando il valore dello sport come campo di prova per la vita e l'attenzione della giunta verso questo sport che porterà l'anno prossimo, finalmente, all'ultimazione dello stadio di Atletica che porta il nome del presidente scomparso.

Di seguito riportiamo il discorso commemorativo tenuto da Alessandro Mercaldo e la preghiera dello Sportivo letta da Christian Andreana.

DISCORSO COMMEMORATIVO DI MAURO FERRARI

Sono Alessandro Mercaldo, presidente provinciale della Federazione Italiana di Atletica Leggera.

Voglio salutare, a nome mio personale e dell’associazione Atletica Prato, la signora Ferrari e la Signora Colzi ed i loro familiari intervenuti.

Un grazie e benvenuto al Sindaco Roberto Cenni all’assessore ai lavori pubblici Roberto Caverni, all’assessore alla sanità Dante Mondanelli per onorarci ed onorare la memoria di Mauro Ferrari con la loro presenza. E a don Vittorio grazie per la sua ospitalità e la sua sensibilità verso l’Atletica Prato.

Oggi ci ritroviamo per ricordare Mauro Ferrari, fondatore e presidente, fino alla sua morte, avvenuta giusto 10 anni fa, il 15 Dicembre 2003, dell’ Atletica Leggera Prato, che, fondendosi successivamente, nel 2009, con la società podistica Roberto Colzi, intitolata anch’essa ad un valente e appassionato dirigente sportivo, dette vita all’attuale sodalizio che è l’Atletica Prato.

Perchè a dieci anni dalla scomparsa di quello che tutti chiamavamo semplicemente Mauro, vogliamo, oggi, ricordarne la figura?

Vogliamo farlo per i nostri atleti più giovani, che probabilmente, conoscono questo nome, solo perchè così si chiama l’impianto sportivo dove si allenano. Vogliamo farlo perchè noi tutti gli dobbiamo riconoscenza per quello che ha fatto per lo sport ed in particolar modo per l’atletica leggera nella nostra città. Vogliamo farlo, soprattutto, perchè quelli di noi che lo hanno conosciuto, lo hanno sinceramente, stimato ed amato.

Mauro Ferrari era uno sportivo vero. Lo era nel profondo dell’animo, lo era nella vera accezione che questa parola ha. Lo contraddistinguevano: fair play, lealtà verso gli altri ed impegno nel portare avanti ciò in cui credeva. E non sono queste le stesse qualità che caratterizzano un buon cristiano?

Egli si era dato una missione:formare degli atleti capaci di vincere si, ma soprattutto formare degli uomini, capaci di distinguersi nella società, come sportivi e per impegno civile.

Voleva dare ai ragazzi uno scopo, un obiettivo, non voleva che rimanessero invischiati in quelle cattive compagnie che possono scaturire dal frequentare la strada, in età delicate come l’infanzia e l’adolescenza.

E dobbiamo dire che vi è riuscito se oggi, molti di quelli che allora erano i suoi ragazzi, sono qui a ricordarlo e a portare avanti il suo lavoro, come dirigenti, come allenatori, come collaboratori di questa società sportiva, con la sua stessa passione, con la sua stessa determinazione.

Un sogno aveva Mauro Ferrari. Un sogno che è stata anche una battaglia che ha condotto, senza mai stancarsi, per tutta la sua presidenza che è durata, quasi vent’anni.

Dare ai suoi atleti ed a tutti i giovani di Prato, un impianto di atletica degno di questo nome.

Mauro non vide mai realizzato questo sogno.

Infatti, solo quattro anni dopo la sua morte, nel 2007, fu aperto l’impianto dove oggi ci alleniamo.

Un impianto, come sapete, non ancora completato che non può ospitare competizioni ufficiali per la mancanza di alcuni requisiti come ad esempio una tribuna.

Proprio in questi giorni, però, il Sindaco Cenni e la sua giunta, che qui ringraziamo pubblicamente, hanno annunciato la partenza dei lavori per completarlo, e l’auspicio di tutti è che nel corso del prossimo anno i lavori possano giungere al termine.

Anche Prato potrà così ospitare eventi sportivi di atletica leggera all’altezza di una grande città come la nostra. Anche l’Atletica e tutti gli sportivi che amano quella che è da sempre la regina delle olimpiadi avranno la loro casa. Anche Prato avrà la possibilità di organizzare eventi nazionali ed internazionali e potrà far giocare, in casa, i suoi atleti.

Mauro Ferrari, invece, dovette accontentarsi di organizzare solo eventi di atletica su strada. Non per questo fu meno grande. Con la Coppa città di Prato di marcia, in oltre un decennio di storia, dette lustro alla città portando a Prato migliaia di giovani atleti e grandi campioni olimpici e mondiali, italiani e stranieri.

Mauro Ferrari, dirigente capace, organizzatore ineguagliabile. Ma vogliamo concludere ricordandolo per la sua grande umanità.

Egli aveva una dote, diremmo meglio un dono, non comune,: sapeva ascoltare.

Potevi rivolgerti a lui sempre. Mauro non si negava mai. Ti ascoltava, con calma, con attenzione e ti rispondeva con appropriatezza e vorremmo dire con sapienza, sempre cercando di stemperare le tensioni e le polemiche.

Era uomo deciso ma pacato, credo che nessuno di noi lo abbia mai sentito alzare la voce.

Ci manca la sua figura calma, rassicurante.

Il suo ricordo, il suo esempio ci danno, però, la forza di continuare la strada che lui aveva tracciato, con determinazione, con convinzione, con amore.

Adesso, vogliamo abbracciare, idealmente, la signora Ferrari la signora Colzi ed i familiari tutti, unendoci a loro, nel ricordo.

PREGHIERA DELLO SPORTIVO

Signore,

è bello per me correre, marciare, saltare, lanciare, con i miei amici,

nella gioia e nella fatica,

nella vittoria e nella sconfitta.

Là, sul campo,

ci metto tutto me stesso,

perchè per me gareggiare è un po’come vivere

e vivere è un po’ come gareggiare.

E se penso alla mia vita come a quel campo di gara

allora, Signore

aiutami a viverla con lo stesso entusiasmo

con lo stesso impegno

con la stessa voglia di vincere

e di diventare grande.

Sii Tu la mia guida e il mio maestro.

Insegnami a gareggiare con lealtà

nel campo e nella vita.

Incoraggiami a lottare,

a dare sempre il meglio di me stesso.

E quando sarò tentato di arrendermi

e di non combattere più

ti prego scendi in campo con me.

Con te vicino ricomincerò a lottare,

in campo e nella vita.

Foto da Il Tirreno del 15.12.2013

Foto da Il Tirreno del 15.12.2013