L'insostenibile leggerezza dell’essere..neo iscritto al PD.

L'insostenibile leggerezza dell'essere..........

Non deve essere stato facile, l’ultimo mese, per chi si è iscritto, per la prima volta, al Partito Democratico.

Soprattutto, per chi ha deciso di fare il salto di qualità passando, da sostenitore della prima ora di Matteo Renzi, a iscritto del partito Democratico.

Sul povero malcapitato sono piovuti commenti di tutti i tipi che devono avergli fatto dire, forse: ”ma chi me l’ha fatto fare .”

Alcuni esempi dai social e non solo:“Stiamo imbarcando cani e porci”. Il povero Cristo avrà immediatamente pensato a sè stesso chiedendosi a quale delle due razze appartenesse e sperando vivamente di essere almeno tra i primi.

I nuovi arrivati sono Berlurenziani. Sono di destra. Che c’entrano con noi.

Gente che arriva solo per votare e poi sparisce. Non gliene frega niente del PD.

Tessere “comprate” per votare e basta. Poi addio.

Il buon uomo non si aspettava certo tappeti rossi di benvenuto, ma neanche di essere guardato, nei circoli, come un corpo estraneo, come un alieno, come un sospetto.

Magari aveva deciso di iscriversi perchè continua a credere in Matteo Renzi, perchè continua a credere che sia possibile avere un mondo in cui si possa andare avanti per meriti e non per appartenenza o perchè continua a credere che sia possibile avere una classe politica migliore, non compromessa con il passato e con questo disastro economico.

O aveva deciso di iscriversi, magari, semplicemente perchè, aveva sentito papa Francesco dire:"Noi cristiani non possiamo giocare la parte di Pilato, lavarci le mani, non possiamo, dobbiamo immischiarci nella politica perché la politica è una delle forme più alte di carità perché cerca il bene comune: i laici cristiani devono lavorare in politica.”

Magari, chissà.